giovedì 31 marzo 2016

Blackblackblackblackblack

Ho perso amicizie per caso o per volontà, mi sono allontanata da persone come tutti facciamo, senza una ragione e di punto in bianco. E va bene così, individui di cui riconosco l'esistenza alla mia portata di mano, a qualche kilometro al massimo di distanza, che a volte sono pure troppo pigra per compiere. Ma i rapporti si sgretolano, è naturale e lo accetto di buon grado.
Non è naturale quando a interrompere un legame è un biglietto aereo, invece. A volte ripenso agli ultimi ricordi che ho insieme ad alcune altre persone, con le quali sapevo a priori che quel momento sarebbe stato l'ultimo, almeno per un po'. Quando si trattava di incontrarsi fuori da un bar per scambiarsi un addio e si ok "ti aspetto in Germania, ci vediamo in Messico", o quando era entrare nella stanza del tuo fidanzatino Brasiliano e davvero prendere e uscire e chiudere la porta con la consapevolezza che ci vediamo quando? Tra un anno? Due? Dieci? ma allo stesso tempo con l'ingenuità di non realizzarlo ancora.
E intanto alcune di queste persone che non vedevo da un paio di settimane, ormai non le vedo da tre, cinque mesi addirittura.
Ci vedremo presto, probabilmente. Ma presto cosa vuol dire? Tra una settimana? Entro fine mese? Entro l'estate? Se il desiderio è davvero forte, anche domani, o tra due ore, è tardi. E il tempo passa, quindi in teoria il presto dovrebbe avvicinarsi. Ma poi in realtà non cambia niente.

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